lunedì 7 marzo 2011

A Torino Palazzo del Lavoro nuova vita

Palazzo del Lavoro muove i primi passi per ritrovare nuova vita, dopo anni di abbandono. La creatura dell'architetto Nervi, progettata e costruita per le celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, diventerà una galleria commerciale, con spazio spettacoli, ma anche una meta turistica, capace di attrarre milioni di visitatori. Un investimento imponente: 145 milioni di euro, di cui un centinaio solo per trasformare l’edificio.

Dopo il passaggio del palazzo dal Demanio alla Città c'erano stati falsi allarmi sulla sua destinazione. Firmato l’accordo nei mesi scorsi con Pentagramma Piemonte, la società metà di Gefim e metà di Fintecna, il progetto è pronto e manca solo l'approvazione del Consiglio Comunale. «I lavori partiranno entro il prossimo anno – annuncia Stefano Ponchia, ad di Pentagramma - mentre l’inaugurazione è stata fissata per il 2014. Speriamo però di poter anticipare i tempi».

Il fabbricato è imponente: pianta a base quadrata con i lati da 150 metri ognuno, 22.500 mq, la cui copertura è sorretta da sedici grandi colonne di cemento, alte 25 metri. L’idea è quella di farne uno shopping center atipico, sfruttando l’appeal turistico di questo edificio. Già oggi, lo scheletro arrugginito del Nervi, riesce a richiamare un migliaio di visitatori l’anno. Tante sono infatti le richieste di tour arrivate a Gefim. Secondo Ponchia «Palazzo del Lavoro ha le capacità per diventare importante quanto il Guggenheim a Bilbao. Sarà in grado di portare a Torino dai 4 ai 6 milioni di turisti».

Non solo negozi, ma spazi a disposizione dei passanti: a partire dal verde. Sarà creata una grande piazza sul Parco come era nel progetto originale e anche gli alberi che dovranno essere abbattuti per il cantiere saranno ripiantati. La riqualificazione del Palazzo sarà condotta con la supervisione costante della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici.

Nell'area troveranno posto 56.300 mq di parcheggi interrati, 1.800 posti auto, cento negozi, anche franchising, su tre livelli, piazze, terrazze panoramiche verso il Parco e verso l'interno dell'edificio. «E' un progetto di gruppo, di sinergie di vari operatori.

Un'operazione che ridà uno spazio alla città – ha spiegato il progettista Alberto Rolla - Non sarà un centro commerciale comune: il nostro obiettivo sarà quello di relazionare il privato, negozi e ristoranti appunto, con gli spazi pubblici. All’interno ci sarà un’arena in grado di accogliere concerti e spettacoli».
Fonte: La Stampa

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